Cliente

Isvafim s.p.a.

Luogo

Roma

Attività

Servizi di progettazione esecutiva

Fine lavori

2014

Descrizione dell’intervento

L’area dove è localizzato l’intervento si trova in prossimità del Lungotevere Marzio e Piazza Montecitorio e il progetto tratta il recupero dell’immobile, la ristrutturazione, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento degli impianti e la sistemazione del piano di copertura e tale progetto scaturisce dalla necessità di:

  • Restituire prestigio e immagine all’edificio

  • Installare un sistema impiantistico adottando soluzioni innovative in linea con il risparmio energetico

  • Adeguare l’edificio e le attività che in esso si svolgono, alle normative vigenti

  • Uniformare gli spazi lavorativi  e di aggregazione a standard qualitativi ed architettonici

  • Migliorare il comfort e la fruibilità degli utenti

Cenni storici di rilievo

L’edificio oggetto del lavoro di riqualificazione è databile attorno agli anni 30 del secolo XX, in effetti, una serie di elementi formali e costruttivi tendono a confermare questa datazione: la struttura a travi e pilastri in C.A., la partitura tripartita della facciata, con un basamento – corrispondente al piano terra – rivestito in travertino,  primo e secondo  piano  intonacati e terzo  piano  con un  loggiato  che protegge  il  terzo piano, arretrato rispetto agli altri due.

È da segnalare, per la sua rilevanza storica, come nel luogo ove sorge il fabbricato oggetto  dell’intervento,  sorgesse, fino  agli  20 del secolo scorso, il Teatro della Pallacorda (poi Metastasio).

L’edificio fu ricavato nel 1714 da Nicola Minchetti in un cortile nei pressi di Piazza Firenze, in Campo Marzio e nel 1841 prese il nome Metastasio e fu definitivamente demolito nel 1926.

L’edificio ha una sua rilevanza storica; in effetti, in questa sede il venerdi 12 gennaio  1849, si svolse  una  grande assemblea popolare in  cui si affermò, per la prima volta, che la nascente Repubblica Romana doveva essere il  nucleo  della futura Italia.

Si volle preparare la  Costituente Romana (che verrà eletta il 21 gennaio) che doveva avere in se già gli elementi di una futura Costituente italiana.

Così nel Teatro Metastasio, non solo  si elaborava la Repubblica Romana, ma già si approntava l’elezione di organismi che avevano per la prima volta l’aggettivo “italiani”.